In italiano, il termine “cashback” si traduce come rimborso o ristorno ed è una pratica che consente ai clienti di ricevere una percentuale dell’importo speso sotto forma di rimborso. Si tratta, in sostanza, di una forma di sconto post-acquisto che favorisce la fidelizzazione del cliente.
Esistono due principali modalità di erogazione del cashback:
- Cartacea, solitamente attraverso uno scontrino che riporta un valore spendibile entro una certa data e per un importo specifico.
- Digitale, sotto forma di ricarica di un conto, denaro o punti convertibili in beni o servizi.
Con il modello Remunero, l’esercente riceve l’equivalente dello sconto direttamente sul proprio conto Remunero e applica il cashback in una vendita successiva, utilizzando lo sconto già incassato. Questo meccanismo elimina il doppio esborso per l’esercente, mentre il cliente beneficia di un doppio sconto accreditato elettronicamente sul conto Remunero. Inoltre, attraverso la piattaforma, i clienti possono ricevere offerte dedicate e informazioni personalizzate.
Quando il modello “sconto e cashback” viene applicato correttamente, le imprese del territorio contribuiscono a triplicare la restituzione della TARI per gli utenti, senza alcun costo aggiuntivo.
Nello specifico:
- Remunero restituisce l’equivalente della TARI una volta all’anno per cinque anni.
- Le imprese locali, invece, possono restituire l’importo TARI più volte, senza costi aggiuntivi, sostenendo così i cittadini e favorendo lo sviluppo economico del territorio.
In sintesi, il modello Remunero offre un duplice vantaggio: riduce i costi per gli sconti a carico delle imprese e triplica la restituzione della TARI, incentivando comportamenti virtuosi e promuovendo la crescita locale.