TARI 2025: aumenti in tutta Italia e nuovi costi in bolletta

Il recente approfondimento pubblicato da La Stampa evidenzia come nel 2025 la TARI registrerà un incremento medio nazionale pari al 3,3%, con una spesa che per una famiglia tipo si attesterà intorno ai 340 euro annui. Il rialzo riguarda la quasi totalità dei territori, con differenze significative tra Nord, Centro e Sud, a conferma di una disomogeneità strutturale nella gestione del ciclo dei rifiuti.

Tra i fattori che contribuiscono all’aumento si segnalano l’incremento dei costi di smaltimento, le persistenti inefficienze in alcune aree del Paese e la presenza, dal 2025, di un nuovo contributo in bolletta destinato a finanziare le agevolazioni per le famiglie economicamente vulnerabili.
Pur rappresentando un intervento di rilievo sul piano sociale, tale misura comporta un ulteriore aggravio per gli utenti TARI.

Il quadro evidenziato dal dossier richiama la necessità di una riflessione più ampia sul rapporto tra fiscalità locale, qualità dei servizi e capacità dei territori di mantenere valore economico al proprio interno.
In questo scenario, strumenti basati sulla circolarità economica – come quelli introdotti dal progetto RETARI – offrono un contributo utile alla discussione, mostrando come un tributo possa essere trasformato in risorse capaci di generare benefici economici e sociali all’interno della comunità.

Si tratta di soluzioni che affiancano le amministrazioni nella ricerca di modelli più resilienti, orientati alla trasparenza, alla partecipazione e allo sviluppo locale.



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